Categoria: Analisi politica

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Una proposta sempre valida

 di Claudio Martini  Neutralità attiva ed operante  Era questo il titolo di un articolo, a firma di Antonio Gramsci, uno dei più grandi, apparso nel 1914 sull'Avanti di Benito Mussolini, uno dei più piccoli. L'autore proponeva un compromesso, un “ponte” tra le posizioni interventiste e quelle pacifiste, mediando tra il rifiuto di prendere parte a il grande delitto e la necessità che il proletariato, in quanto classe, si assumesse la responsabilità di guidare della nazione. Spero...

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I veri demolitori della scuola pubblica

Gli Stati generali della conoscenza della CGIL e il ruolo degli intellettuali – Le analisi e le proposte di Alternativa di Massimo Bontempelli e Fabio Bentivoglio – Alternativa. fonte megachip La Federazione Lavoratori della Conoscenza – CGIL ha lanciato un appello al mondo della cultura per aderire e partecipare ai cosiddetti Stati generali della conoscenza. L’appello, si legge nel documento, è rivolto “a tutti coloro che credono occorra innovare l’istruzione, la formazione e la ricerca”...

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Perché dico "No al federalismo"

di Stefano D'Andrea      Il federalismo rischia di essere come il bipolarismo, come il maggioritario; come l’indicazione del nome del candidato presidente del consiglio sulla scheda elettorale; come la “libera concorrenza” e la svendita delle aziende pubbliche; come i contratti atipici, sorti in ambiente angloamericano, entrati nel nostro ordinamento per agevolare il commercio internazionale e infine  approdati stabilmente nel commercio nazionale; come le “autorità indipendenti”( da chi?); come l’abolizione delle licenze commerciali; come l’abolizione dei minimi...

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Sguardi nel cervello dei giornalisti

di Claudio Martini I fatti di questi giorni suggeriscono molte riflessioni. Lo dico perché accadono cose strane, o meglio cose che possono apparire strane finché non ci si impadronisce della logica che le governa. In queste righe tenterò di enucleare questa logica. Per farlo mi concentro su quelli che possono essere a buon diritto considerati gli eventi della settimana: la prosecuzione delle proteste in Tunisia, dirette ora contro il governo provvisorio di Fouad Mebazaà, e...

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Puttanopoli

di Francesco Lamendola ariannaeditrice   Le cronache del Basso Impero che, malinconicamente, stiamo vivendo, si sono arricchite, si fa per dire, di una nuova, avvilente pagina: dopo Tangentopoli, Parentopoli e Vallettopoli, eccoci arrivati all’ultimo gradino – più in basso è quasi impossibile scendere: Puttanopoli. E lo diciamo senza alcun compiacimento scandalistico, senza alcun intento polemico: ma solo fotografando esattamente, impietosamente, la cruda realtà dei fatti. Quello che in qualunque altro Paese serio avrebbe comportato le...

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GEAB n. 51: Crisi sistemica globale – 2011: L'anno impietoso all'incrocio di tre strade del caos mondiale

trad. di G.P. per Conflittiestrategie   Questo numero 51 del GEAB celebra il quinto anniversario della pubblicazione del Global Europe Anticipation Bulletin.     Nel gennaio 2006, in occasione del GEAB N°1, il gruppo di LEAP/E2020 indicava che la fase da quattro a sette anni che si approssimava sarebbe stata caratterizzata “dalla caduta del muro del dollaro„, fenomeno simile a quello della caduta del muro di Berlino che negli anni successivi aveva trascinato al crollo il blocco...

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False proteste del pane e vere lotte di liberazione

di Anna Castiglioni “L'aumento dei prezzi del pane aveva fatto esplodere l'esasperazione della popolazione tunisina…” E’ una frase tratta da uno degli ultimissimi articoli sui fatti di Tunisi, in questo caso pubblicato da La Repubblica. Non che la Repubblica faccia peggio di altri organi di informazione. Dalla televisione ai quotidiani sembra che per i media italiani la falsa e fuorviante definizione di “rivolta del pane” sia la più gettonata. Non so se per risparmiare sui...

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La crisi e il crollo

di Stefano D’Andrea La crisi è incertezza. Il crollo è certezza. Non si deve confondere la crisi con il crollo. Con il crollo la crisi termina. Il crollo è la fine della crisi, l’avvento della certezza in luogo dell’incertezza. La crisi è incertezza, il persistere degli scricchiolii, la diffusione lenta dei suicidi, la tristezza, il ragionare morboso sulla crisi medesima, il timore del crollo o che comunque il futuro non sarà più come il passato....

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Il come e il cosa di Alternativa/1

di Claudio Martini Perché iniziative analoghe ad Alternativa finora non hanno portato ai risultati sperati? Questa domanda parte da due presupposti nient' affatto acquisiti: che vi siano state esperienze veramente analoghe ad alternativa; che le aspettative attorno ai risultati fossero chiare e condivise. A mio parere entrambi i presupposti sono falsi, o almeno assai discutibili. Esaminiamoli uno ad uno. 1)Per capire se davvero A. ha avuto degli omologhi e dei precedenti, per quanto sfortunati, bisognerebbe...

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La pistola fumante della FIAT

di Piero Pagliani fonte Megachip Nonostante la pistola puntata alla tempia ai lavoratori FIAT, il Sì è passato con solo il 54% dei voti. Decisivi sono stati, qualcuno tende a sottolineare, i voti degli impiegati. Francamente questo è un aspetto che può interessare chi immagina che la “classe” sia formata esclusivamente dalle “tute blu” come ai tempi di Karl Kautsky (non lo pensava nemmeno Karl Marx per il quale la “classe” andava «dall’ultimo manovale all’ingegnere»)....

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L'impatto sociale delle politiche europee

di Bruno Amoroso* insightweb letto su sinistrainrete   L’occasione di questa riflessione è stata una delle tante iniziative per la celebrazione del primo anno di entrata in vigore del Trattato di Lisbona e l’urgenza di fare un bilancio sull’impatto sociale delle politiche europee. Sul Trattato mi limito ad osservare che per nostra fortuna non è diventato una Costituzione come i più si aspettavano. Altrimenti, con la sacralità che avvolge le costituzioni nella tradizione giuridica latina, sarebbe...

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Il ricatto lo fa il mondo

di Stefano D’Andrea Ho ascoltato un’intervista televisiva a Sergio Chiamparino, nella quale il sindaco di Torino, spiegando il proprio punto di vista a favore del si nel referendum di Mirafiori, argomentava così: “La FIOM deve capire che il ricatto lo fa il mondo, non Marchionne. Il ricatto lo fa il mondo”. Credo che Chiamparino abbia ragione. In certo senso il ricatto lo fa il mondo. Tuttavia da questa importante constatazione un politico  vero – determinato, coraggioso,...