di ALEXANDRE AFONSO (Università di Leida) Dal 1995 l’Italia non ha mai avuto un bilancio in pareggio. Anche i Paesi Bassi hanno registrato deficit per la maggior parte degli anni, ma in generale un po’ più bassi e con sporadici surplus (grafico 1, dati Eurostat). Una grande differenza tra Italia e Paesi Bassi è che la situazione italiana è stata aggravata da un debito costruito principalmente negli anni ’80 (dopo cioè il divorzio Banca d’Italia/Tesoro,...
di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) Il punto è molto semplice: uno Stato sovrano può nazionalizzare qualunque settore ritenga senza nessun bisogno dell’intervento della Magistratura. Nazionalizzare è una scelta politica e ci mancherebbe altro che non lo fosse. Questo è vero per tutti gli Stati, ma lo è in particolare per lo Stato Italiano laddove si decida di rimettere al vertice dell’ordinamento la Costituzione del 1948. Nel caso specifico di Autostrade per l’Italia, però, il governo...
di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Se un dietologo vi dicesse che dovete perdere ad ogni costo il 30% del vostro peso nel giro di un mese, la riterreste una pretesa illogica e impossibile e dubitereste della sua professionalità. Mirare a un proposito di dimagrimento così drastico e repentino, oltre a determinare l’irraggiungibilità dell’obiettivo prefissato comporterebbe, nel tentativo disperato di perdere più peso possibile, danni collaterali notevoli. L’adozione di un regime dietetico di quasi-digiuno produrrebbe di...
di OLIMPIA MALATESTA (Università di Bologna) Governance è una delle parole maggiormente utilizzate nel lessico politico contemporaneo. Ricorre con frequenza nei documenti ufficiali dell’OCSE, della Banca Mondiale e dell’Unione Europea e designa il passaggio dalle forme decisionali verticistiche e «Stato-centriche del policy making (tipiche del fordismo)» a forme di coordinazione politica ed economica orizzontali in cui i programmi da attuare vengono concordati attraverso reti che intrecciano diversi livelli: locale, regionale, statale, europeo e globale. Inserendosi...
di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Si dice spesso che il principio del pareggio di bilancio e la disciplina sul limite legale del debito pubblico (fiscal comapct) siano strumento di azzeramento dei diritti sociali costituzionali, di annichilimento sociale, di disinnescamento delle Costituzioni del secondo dopoguerra. Si confonde però l’effetto con il fine; il che impedisce di analizzare e comprendere qual è la logica del sistema. E, a volte, stende una patina di ‘complottismo’ sul ragionamento che...
di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Chi ha votato la riforma Fornero e il pareggio di bilancio in Costituzione condannando un paese ad anni di stagnazione merita l’esilio politico perpetuo. I danni che hanno prodotto costoro sono incalcolabili e li pagheremo cari per i prossimi decenni. Cosa possiamo fare? Per iniziare è utile acquisire la consapevolezza che non esistono soluzioni rapide a una situazione che è frutto della sedimentazione e cristallizzazione trentennale di disvalori che si...
di LUCA RUSSI (FSI Arezzo) Dal momento che vedo sovranisti spellarsi le mani per Orban o la Le Pen, e altri sovranisti (molti meno, per la verità) dare ragione a Barnard che dice che per il referendum sarebbe più opportuno fare i seggi negli obitori (anche se in questo caso, la sua è, al solito, una provocazione vòlta più che altro a marcare la distanza con chi invita a votare No senza considerare che la...
La riforma Renzi-Boschi rappresenta solo l’ennesimo attacco alla Costituzione repubblicana operato da una classe politica liberista, esterofila, insofferente ed avversa, nonostante le dichiarazioni di facciata, al modello economico-sociale ed istituzionale delineato dai Padri Costituenti. Un attacco che, pur ricalcando l’analogo tentativo respinto nel 2006 dal Popolo italiano con la bocciatura referendaria della riforma promossa dalla coalizione di centro-destra, vede fra i suoi fautori e sostenitori personaggi, anche di alto livello istituzionale, e formazioni politiche che...
La grande cultura giuridica che, su impulso di Costantino Mortati ed altri grandi giuristi, a partire dagli anni ’30 del XX secolo, rese tecnicamente possibile il passaggio dallo stato liberale allo stato democratico e sociale, arrivando a costituire un solido riferimento dottrinario per la stesura della Carta Costituzionale nel 1947, aveva come perno la ricerca della funzione primigenia dell’esperienza giuridica, che deve risiedere non nelle norme ma nell’ordinamento. Nell’opera “La costituzione in senso materiale” del 1941,...
Sono passati poco meno di tre mesi da quando il Prof. Antonio Maria Rinaldi nel corso della trasmissione televisiva condotta da Gianluigi Paragone “la Gabbia” portava all’attenzione del grande pubblico, sdoganandolo dal ristretto circolo degli addetti ai lavori, il funzionamento di questo nuovo “leviatano giuridico” in gestazione presso l’UE. (1) Stiamo parlando dell’ European Redemption Fund (contraddistinto dall’acronimo ERF) cioè fondo di redenzione europeo, elocuzione in limine al misticismo, come se gli Stati fossero dei...
Genova. Tanta storia dell’Italia repubblicana passa da qui (chissà perché poi…). Due settimane fa, la città ha fatto ancora parlare di sé a causa dello sciopero ad oltranza del trasporto pubblico genovese. Non è qui mio interesse entrare nei particolari di gestione della protesta e delle conseguenze che ha/non ha portato alla cittadinanza e soprattutto ai dipendenti AMT. Vorrei prendere questa vicenda come esempio per poter riflettere sulla necessità delle privatizzazioni e sulla propaganda mediatica...
Stefano D'Andrea Non direi che l'euro è un metodo di governo. L'euro è uno dei mezzi di governo. I parametri di Maastricht sono un mezzo. Se avessimo l'euro ma non fossimo vincolati da quei parametri staremmo già meglio, anche se di poco. Il pareggio di bilancio è un mezzo, che forse non sarà mai operativo ma è pur sempre un mezzo. L'indipendenza della banca centrale e la sua autonomia nel determinare il tasso di sconto...
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Commenti recenti