Taggato: patriottismo

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Essere filo-italiani

di MARCO TROMBINO (RI Genova) Il riflesso del conflitto russo-ucraino nell’opinione pubblica italiana difficilmente poteva risultare più deprimente. Una parte della cittadinanza (non è importante in questa sede stabilire in quale percentuale) che tifa per Putin, un’altra parte che tifa Ucraina, NATO e Occidente. Analizziamo lo squallore di entrambi i bacini di opinione, se così si possono chiamare. A parte una minoranza di cittadini dotati di spirito analitico, alle volte chi “tifa Putin” lo fa...

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Il PD e la patria europea

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova)   Quella nell’immagine sotto è la sede del Pd milanese. Ormai lo riconoscono esplicitamente: non è che la Patria non conti più nulla, come hanno sostenuto per molto tempo, è che non vogliono più la Patria italiana. Intendiamoci: il problema non è allargare i confini della Patria. Gran parte degli Stati nazionali moderni originano da espansioni territoriali e da una conseguente unificazione giurisdizionale su domini prima separati. I problemi in...

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Il bisogno di patria

di GABRIELE PEDULLÀ  A partire dall’inizio degli anni Novanta del secolo scorso le meditazioni sull’identità nazionale sono andate costituendo a poco a poco una sorta di vero e proprio genere della storiografia italiana. Niente di sorprendente. L’eterna domanda «chi siamo?» si è caricata di nuovi significati proprio nel momento in cui, sotto la duplice spinta del processo di unificazione europeo e delle tensioni centrifughe impresse al dibattito politico dalla protesta della Lega Nord, sembravano entrare...

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Dell’amor patrio di Dante (2a parte)

di GIUSEPPE MAZZINI In tutti i suoi scritti, di qualunque genere essi siano, traluce sempre sotto forme diverse l’amore immenso, ch’ei portava alla patria; amore, che non nudrivasi di pregiudizietti, o di rancori municipali, ma di pensieri luminosi d’unione, e di pace; che non ristringevasi ad un cerchio di mura, ma sibbene a tutto il bel paese, dove il sí suona, perché la patria d’un italiano non è Roma, Firenze, o Milano, ma tutta l’Italia. Con tale mente egli scrisse...

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Fascismo a molla

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara) Fenomeno frequente fra coloro che amano ancora definirsi “di sinistra” è l’amnesia storico-costituzionale, che li porta automaticamente ad etichettare come fascista, quasi per effetto di uno strano algoritmo, chiunque abbia uno slancio patriottico oppure osi parlare di confini. Paradossalmente sono gli stessi che rivendicano l’importanza della memoria storica, ma che inorridiscono di fronte a termini come Patria e Nazione, che oltre ad aver animato la Resistenza antifascista, sono scolpiti nella...

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Globalisti contro sovranisti, contro nazionalisti

di LUCA RUSSI (FSI Arezzo) In realtà le cose per me sono piuttosto semplici, e passano per l’idea di uno Stato che intervenga nei processi economici a fini di giustizia sociale. Da una parte ci sono i globalisti, dall’ altra i sovranisti. Tra i globalisti possono annidarsi perfino dei nazionalisti, i quali possono sì cavalcare il tema del ritorno ad una maggiore sovranità nazionale degli stati con più o meno forza e declinare quello del...

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Questione nazionale: il punto debole della sinistra italiana

di  ANGIOLO GRACCI “GRACCO” [comandante partigiano; 1920-2008] Nell’ambito, per fortuna ancora ampio, del movimento democratico, progressista e antifascista -e, quindi (come sarebbe possibile altrimenti?) tendenzialmente antimperialista- esce da quarantacinque anni, in polemica e involontaria sfida alle posizioni sopra episodicamente accennate, la testata di “Patria Indipendente”, organo ufficiale dell’Associazione nazionale dei partigiani italiani, la massima e più autorevole dei combattenti della Guerra di liberazione nazionale. Deve dedursi, pertanto, che concetti politici-chiave, come quelli richiamati da parole-simbolo,...

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Storia, geopolitica, calcio: non imparano mai. E noi?

di SIMONE GARILLI (FSI Lombardia) Il declino geopolitico italiano viene da lontano. Per limitarci alla storia moderna, possiamo dire che fin dal XV secolo l’Italia è preda di intricati interessi esteri, espressi sia in forma militare che in forma economica e culturale. In epoca contemporanea il processo non si è invertito, e gli Stati Uniti, nuovo attore globale nel XX secolo, non hanno fatto altro che sostituirsi, in buona parte, al precedente dominio sull’Italia di...

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Risorgimento e letteratura (1a parte)

di GIORGIO WEISS (poeta) Gli straordinari avvenimenti susseguitisi in Italia, dalla fine del Settecento agli albori dell’Ottocento, con le campagne napoleoniche, stravolsero in rapida successione l’ordinamento politico e territoriale allora esistente: vedi la proclamazione delle Repubbliche Transpadana e Cispadana (poi fuse nella Repubblica Cisalpina), della Repubblica Romana, della Repubblica Partenopea, fino all’incoronazione di Napoleone re d’Italia nel 1805. Successivamente, caduto Napoleone, il Congresso di Vienna, con il suo atto finale del 9 giugno 1815, ridette...

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Sovranismo, patriottismo, lotta politica di liberazione e frontismo.

Sovranismo, patriottismo, lotta politica di liberazione e frontismo. Il sovranismo è  la forma contemporanea del patriottismo: il patriottismo al tempo dell’Unione europea. Oggi non si può essere patrioti se non si è sovranisti ed essendo sovranisti ci si scopre patrioti. Quella che è appena cominciata è una tripla lotta politica di liberazione: liberazione dal potere usurpatore e tirannico delle elite europee germano-centriche (tirannia straniera); liberazione dalle elite italiane traditrici del popolo e della Costituzione (tirannia...

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Curtatone e Montanara

La battaglia di Curtatone e Montanara, nei pressi di Mantova, il 29 maggio 1848, fu uno dei momenti più alti e significativi delle Guerre di Indipendenza italiane. Fu combattuta in inferiorità numerica dall’esercito toscano affiancato da volontari toscani e napoletani male equipaggiati contro l’esercito asburgico, uno dei più potenti e addestrati eserciti del mondo. Un protagonista degli eventi, Giuseppe Montanelli, nelle pagine delle sue Memorie, riesce a descriverci tutto il valore e l’ardimento della gioventù...

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I Cervi – la sinistra e i sovranisti: due opposte commemorazioni

“La storia della mia famiglia non è straordinaria. E’ la storia del popolo italiano, combattente e forte… Da noi trovate famiglie unite come le dita di una mano. E sono unite perché hanno una religione, il rispetto dei padri, l’amore alla vita, al progresso, alla scienza, alla Patria. E noi contadini emiliani amiamo soprattutto la Patria e il progresso, così non si ha paura di morire… Don Pasquino (Borghi: ndr) era un prete giovane, di...