Taggato: Risorgimento

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L'amore ai tempi del Risorgimento

di LUCA MANCINI (FSI Lazio) Una delle principali qualità di un rivoluzionario è quella di saper amare. Egli vive di passioni, ha una sensibilità maggiore degli altri e riesce a percepire meglio le ingiustizie di una società e a indignarsi profondamente per queste. Egli è follemente innamorato del suo popolo. Talvolta questo amore non è corrisposto, anzi il rivoluzionario viene additato come un traditore, un folle visionario e tanti altri bellissimi epiteti; tuttavia egli non se...

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La protesta di Luigi Settembrini

Il documento è una amara e lucida denuncia del malgoverno del Regno Borbonico. Fu pubblicato anonimo nel 1847 dal patriota napoletano Luigi Settembrini. Ne pubblichiamo un estratto significativo. Gli stranieri che vengono nelle nostre contrade, guardando la serena bellezza del nostro cielo e la fertilità de’ campi, leggendo il codice delle nostre leggi, e udendo parlar di progresso, di civiltà e di religione, crederanno che gl’italiani delle Due Sicilie godono di una felicità invidiabile. E...

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Una missione per l'Italia

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna)   Giuseppe Mazzini associava la volontà di indipendenza e di unificazione della nazione italiana a un’alta missione storica: affermare il principio di nazionalità ponendosi alla guida dei moti rivoluzionari dei popoli europei ancora oppressi: una missione suggerita dal primato italiano proveniente da quello della Roma dei Cesari che aveva unificato politicamente il mondo antico, poi dalla Roma dei Papi che aveva unificato l’Europa in senso religioso, per concludersi nel...

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La terra dei padri

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna)   La dottrina geo-politica insegna che si ha uno Stato se tre fattori sussistono contemporaneamente: un territorio definito, un popolo residente e un potere d’imperio; ai quali la Convenzione di Montevideo sui Diritti e Doveri degli Stati (1933) ne aggiunse un quarto: la capacità di entrare in relazione con gli altri Stati e da questi essere riconosciuto. Tuttavia uno Stato, finché riesce a difendere, con il suo esercito, i...

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Curtatone e Montanara

La battaglia di Curtatone e Montanara, nei pressi di Mantova, il 29 maggio 1848, fu uno dei momenti più alti e significativi delle Guerre di Indipendenza italiane. Fu combattuta in inferiorità numerica dall’esercito toscano affiancato da volontari toscani e napoletani male equipaggiati contro l’esercito asburgico, uno dei più potenti e addestrati eserciti del mondo. Un protagonista degli eventi, Giuseppe Montanelli, nelle pagine delle sue Memorie, riesce a descriverci tutto il valore e l’ardimento della gioventù...

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La ragioni che spinsero Mazzini alla pubblicazione della “Giovine Italia”

  Rileggiamo le parole con cui Giuseppe Mazzini introduceva il primo numero del periodico “La Giovine Italia”, uscito nel 1832. Risaltano il richiamo all’educazione, come prima necessità per un popolo che aspira a rigenerarsi, e l’invito a non affidarsi agli elementi apicali della vecchia società, i quali intendevano cavalcare la spinta al rinnovamento e contemporaneamente adottare un paternalismo volto a raffreddare gli aneliti più vitali nel popolo. La “giovine Italia”, animata da una fede ottimistica...

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La storia non si riscrive, si studia

Alcuni anonimi rancorosi, dediti al “copia e incolla” in rete, diffondono, riguardo ai protagonisti e ai momenti cruciali della nostra storia, una nuova selezione letteraria fatta di citazioni, racconti, leggende o invenzioni, seguita inevitabilmente da un repertorio di illazioni, condanne, ingiurie e calunnie varie, del tenore di un “Piemonte stato invasore“, “Garibaldi ladro e mercenario” o d’un “Mazzini strumento del potere e fondatore della mafia“. Non di rado emerge che tale “letteratura” prescinde dalla conoscenza...

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Storia di patriote

“Prima ancora dunque che alla causa femminile io mi ero votata a quella della mia patria e il mio amore per la prima nacque dal mio amore per la seconda” Con queste parole Adelaide Cairoli descriveva il proprio sentimento patriottico. Madre dei più noti fratelli Cairoli, essa è considerata una delle “madri della nazione”. Tuttavia sono diverse le donne che furono in prima linea nella lotta risorgimentale. All’inizio del 1821 nacque il ramo femminile della...

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Ricciotti e altri eroi dimenticati del Risorgimento (2)

Il presente articolo costituisce seguito e parte integrante del precedente “Ricciotti e altri eroi dimenticati del Risorgimento (1)” *  *  * Nicola uscì dal carcere nel marzo del 1831, quando Gregorio XVI decise di esiliarlo in Corsica. Nell’isola ebbe a che fare con soldati francesi massoni, circostanza che gli procurò, essendo lui stesso affiliato alla Massoneria dal 1820, la conoscenza del rivoluzionario Giovanni La Cecilia, carbonaro e massone, stretto collaboratore di Mazzini. Fu così che...

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L'Italia è finita?

«Mi pare che la traduzione di questo libro arrivi nel momento opportuno per capirlo, quando l'Italia, partecipando allo sforzo di molte nazioni desiderose giustamente di non diventar asiatiche per forza della Russia, si unisce ad esse per fondersi in un'Europa, capace di resisterle. L'Italia fa benissimo […]. Ciò vuol dir riconoscere che il suo tentativo di formare uno Stato nazionale è fallito. L'Italia sarà forse una provincia dell'Impero europeo. Il Risorgimento arrivò troppo tardi, come...

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Ricciotti e altri eroi dimenticati del Risorgimento (1)

  di Gianluigi Leone (ARS Lazio) Ci sono trame del secolo XIX assai poco conosciute, che nascono e si sviluppano nella provincia italiana, lontano dai centri di potere e, apparentemente, ai margini della storia. Ovunque, lungo la Penisola, si sviluppa una spinta alla mobilitazione, a “macchia di leopardo”, come se il vento portasse in sé e diffondesse come un contagio lo spirito fiero e rivoltoso che a ondate nella storia si è annidato tra le...

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Il mio 25 aprile

Rendo onore. Ancora una volta, l'Italia deve essere liberata dal despota interno e dal desposta esterno. Già due volte ci siamo liberati. Perciò io festeggio, pur sapendo che oggi siamo servi con mentalità da servi, e che la nostra condizione deriva da errori nostri, errori di noi tutti, compresi i semplici elettori del ceto medio riflessivo, che per venti anni non hanno capito nulla. Festeggio perché abbiamo capito tutto ciò, perché intravedo un desiderio di...