Categoria: Analisi politica

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Né indolenza né rassegnazione

Né indolenza né rassegnazione di Luciano Del Vecchio John Locke (1632 – 1704), primo teorico del regime liberale, sosteneva che il popolo ha il diritto di ribellarsi contro il potere che viola i diritti naturali e osservava anche che gli oppressi tendono a sopportare a lungo senza rivoltarsi e che solo dopo una lunga serie di abusi si scuotono e si ribellano. Non quando ma perché il popolo non si ribella è la domanda che...

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Diagnosi delle tare genetiche del M5S

Il M5S nasce con tare genetiche non superabili se non rinnegando se stesso. E’ destinato al declino. Il declino sarà lento se non emergerà un partito alternativo, che sia comuque totalmente estraneo al partito unico delle due coalizioni che governa l’Italia da 25 anni; sarà rapido se emergerà un partito nuovo, piu’ solido e serio. Le principali tare genetiche sono: 1) intanto senza alcuna lungimiranza nasce negli anni della crisi dell’Unione europea ma discute e...

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L'Unione Europea e la distruzione della solidarietà sociale

L’attuale guerra condotta con mezzi commerciali e finanziari sta trasformando l’Ue nel più grande esperimento di riduzione dei diritti umani. Il tema più dibattuto e complesso è quello sullo status dei diritti sociali nell’odierna Europa: si è passati lentamente dalla concezione che le esigenze di protezione sociale potessero costituire sviluppo e potenziamento delle libertà individuali, all’ideologia ultraliberista del “s’aiuti dunque chi può”, tipico pensiero spietato delle classi privilegiate nei riguardi delle classi povere. La polarizzazione della ricchezza e...

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Breve appunto sul concetto di sovranità

Sovranità viene dal francese souverain e porta con sé il senso del “sopra”, dello “stare sopra” e in tal senso del ricoprire una funzione di coordinazione e di potere superiore. Nella letteratura filosofica contemporanea il paradigma della sovranità è quello della bio-politica, così come sviluppato da Michel Foucault prima e Giorgio Agamben dopo, cioè del controllo spasmodico dei corpi e dei comportamenti così come storicamente sviluppato nei regimi totalitari. Un contesto semantico perciò negativo: sovranità...

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Il "vero potere" politico è nazionale

Si è diffuso il convincimento che il “vero potere” sia internazionale o comunque non nazionale. Talvolta il vero potere è identificato senz’altro con lo stato imperiale, talaltra si affiancano a quel centro di potere altri poteri, cosmopoliti, costituiti da titolari e gestori del grande capitale e dei grandi strumenti di propaganda. Questo punto di vista, che contiene, indubbiamente, una parte di verità, è foriero di molte conseguenze negative, soprattutto quando, ingenuamente, l’assunto venga considerato come...

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Organizzazione e centralismo democratico

Viviamo in un momento storico in cui la retorica democratica si fa sempre più pressante e solcata da venature propagandistiche, proprio perché in concomitanza con un restringimento drammatico degli spazi di partecipazione e di controllo democratico. D’altra parte, quando si schiavizza qualcuno non glielo si può certo dire in faccia, ma, al contrario, gli si fa credere di renderlo libero. Il discorso relativo alla democrazia e alla sua reale fattibilità in un mondo dominato dall’ideologia...

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Fronte ucraino

Due sono i fronti caldi, nei quali c'è il rischio che le guerre, che già si stanno combattendo, si espandano, coinvolgendo anche la Nato e quindi, probabilmente, l'Esercito Italiano; il fronte siriano-iracheno, dove è ancora incerto se si stia combattendo una sola guerra o se ne stiano combattendo due, e il fronte ucraino. Mentre sul fronte siriano-iracheno, in particolare per quanto riguarda il versante iracheno, ho reputato di saper e dover scrivere articoli informativi, dominati...

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La bubbola dello stato europeo

La bubbola dello stato europeo di Luciano Del Vecchio   Oggi l’Unione europea è un corpo informe e tale rimarrà, perché per sua natura e per principi fondativi non può costituirsi stato. L’eurocrazia finanziaria, infatti, non intende per nulla trasformare l’Unione in uno stato, federale o confederale che sia, perché lo Stato è appunto ciò che i principi della dottrina economica liberista, incarnatisi nell’Unione europea, vogliono distruggere, ma non riprodurre su scala più grande.  Ma,...

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Come unirsi contro l'Unione

Ricevo e volentieri pubblico (SD'A) di Mimmo Porcaro Uno dei principali problemi di chi vuole uscire dall’Unione europea e dall’Euro è quello di costruire una grande alleanza sociale e politica capace resistere alla dura reazione che i grandi poteri nazionali (ma soprattutto internazionali) non mancherebbero di scatenare di fronte a questo “inaccettabile” gesto di autodeterminazione. Un’alleanza capace, quindi, non solo di guadagnare il consenso politico e morale di milioni di cittadini ed elettori, ma anche...

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La globalizzazione come metodo di alienazione identitaria

Come osserva Roland Robertson, sociologo britannico, la globalizzazione è un processo estremamente complesso che riguarda non soltanto l'espansione e l'intensificazione delle interdipendenze sociali e materiali, ma coinvolge anche il livello soggettivo della coscienza umana. Le persone coinvolte in questo sistema diventerebbero perciò, secondo Robertson, sempre più coscienti dell'importanza crescente delle manifestazioni di interazione sociale, e consapevoli della crescente importanza dei confini geografici: questo porterebbe ad un inevitabile cambiamento delle identità individuali e collettive verso un...

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Breve appunto su marxismo, sovranità e federalismo

Spesso le parole d'ordine della sinistra italiana, che sia quella più democratica o quella più estrema e vicina in qualche modo teoricamente alle dottrine marxiste sono: internazionalismo, più europa, uguaglianza dei popoli e via dicendo. Tutto ciò deriva da una lettura e da una trasmissione storica poco attenta del patrimonio culturale marxista che almeno lontanamente appartiene a questa stessa parte politica. Qui si tenterà in poche righe di porre l'attenzione su aspetti trascurati del pensiero...

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Diritto naturale ed europeismo

L'articolo di Eugenio Scalfari su "La Repubblica" del 03 agosto nasconde un pericoloso vizio dell'establishment nostrano, ovvero la concezione che la competenza dei "saggi" esaurisca il diritto dei popoli ad autogovernarsi; solo coloro che sanno possono arrogarsi il diritto di decidere ciò che è buono e cattivo. È importante affermare che questa è una posizione politica specifica, che ha alle spalle una consolidata tradizione filosofica che si rifà alla scuola del diritto naturale classico. Senza sviluppare tutte le implicazioni che questa...