Categoria: L’Italia e il popolo italiano

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Gli anticapitalisti, le nazioni e l'internazionalismo

di Stefano D’Andrea E’ stimolante rileggere il Manifesto del Partito Comunista a piccole dosi. Brani isolati. Pochi pensieri. Per lo più stringati ragionamenti su innumerevoli concetti importanti della vita, della politica, della società. Alcuni brani appaiono totalmente condivisibili. Il giudizio di valore o il giudizio storico è rimasto identico. Altri brani necessitano di un semplice adeguamento linguistico. In particolare i termini “borghese” e “borghesia” non sono adatti a descrivere alcun fenomeno del mondo moderno, perché,...

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No Tav, manifestazione più pacifica possibile

di Davide Bono Sono appena rientrato dalla Valsusa. Vestiti e zaino sul balcone, doccia fredda perchè se no i pori si dilatano e penetra ancora più Orto-cloro-benzal malonitrile e gli altri composti tossici che si sprigionano dalle alte temperature dei lacrimogeni CS che le forze dell' "ordine" ci lanciano copiosamente. Sì, proprio quelli che le convenzioni internazionali hanno vietato di usare durante le guerre, ma che l'Italia permette di usare per sedare le ribellioni popolari....

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Alternativa: scuola statale, la grande riforma

La proposta di riforma della scuola che offriamo in lettura è meravigliosa. E' ciò che avremmo voluto scrivere se fossimo stati in grado! Idealismo, realismo, concezione filosofica dell'uomo, consapevolezza della condizione disarmante che ci troviamo a vivere, conoscenza approfondita del capitalismo, uno stile "da manifesto" intrecciano le forze in un testo di insolita profondita. Prego i lettori di leggere la Proposta con la dovuta lentezza ("dovuta" nel senso che è un dovere nei confronti degli autori). Li...

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I due mali: Berlusconi e l’opposizione politica e mediatica a Berlusconi. Aspettando i veri eroi e la vera alternativa.

di  A.D.G. & F.C. La voce del corsaro Il 17 giugno 2011 un’altra stoccata è stata tirata al tiranno Silvio Berlusconi. In piazza assieme ai metalmeccanici della FIOM c’erano Michele Santoro, Marco Travaglio e soci, i quali hanno esposto al pubblico in visibilio tutto il marciume della nostra società: precariato, disoccupazione galoppante, corruttela e favoritismi vari. Finalmente, anche noi in Italia, abbiamo eroi che ci snocciolano le verità dinanzi agli occhi, i “portatori sani” d’indignazione...

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I veri responsabili della distruzione del sistema economico italiano

di A.D.G. La Voce del corsaro Titolo originale Lo scempio delle privatizzazioni in Italia Aggiungerei un sottotitolo: La verità che i militanti e i simpatizzanti di sinistra e del centrosinistra si ostinano a negare. E ciò è il più grave dei problemi. Perché essi restano prigionieri della logica bipolare; non comprendono che è importante dar vita al partito alternativo al partito unico delle due coalizioni; e non prendono atto che i principi comunemente accolti dalle due coalizioni...

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La Commissione Europea dichiara guerra ai nostri stipendi, alle nostre pensioni, alla nostra economia

  CONTI PUBBLICI: UE, ''L'ITALIA MANTENGA IMPEGNI SU DEFICIT E INTRODUCA LIMITI ALLA SPESA'' L'Italia deve concentrarsi sul consolidamento dei conti pubblici abbandonando nel breve e medio termine qualsiasi tentazione di ridurre il carico fiscale. E' la raccomandazione che la Commissione Europea rivolge all'Italia. L'esecutivo comunitario non dice in modo esplicito che l'Italia non puo' tagliare le tasse su famiglie e imprese ma sottolinea che ''qualsiasi risorsa aggiuntiva rispetto al budget deve essere indirizzata alla...

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A proposito dell’autobiografia di Nichi Vendola

di Stefano D'Andrea Ormai mi è chiaro che il popolo italiano sbanda e prende abbagli. L’abbaglio Berlusconi, l’abbaglio Fini, l’abbaglio Amato, l’abbaglio D’Alema, l’abbaglio Nichi Vendola, per citare soltanto alcuni tra gli abbagli principali. Nichi Vendola è l’ultimo abbaglio della serie. Non so se sarà l’ultimo in assoluto. Infatti, chi vive con lo sguardo abbagliato, prima o poi si schianta e comunque sbaglia strada. E io sono tra coloro che temono che, a forza di...

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Le guerre cambiano la cultura del Paese

di Pietro Ancona Medioevo sociale Gli italiani sono gradualmente passati negli ultimissimi anni da forze di pace al servizio dell'ONU nei vari teatri di conflitto a forza di guerra impegnata prima in funzioni sussidiarie agli anglosassoni ed ora sempre più sfacciatamente ed apertamente in funzione di belligeranza di prima linea . Nello stesso tempo il Ministero della Difesa è stato quasi del tutto sottratto al controllo democratico del Parlamento ed ai controlli contabili ed organizzativi...

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Ardire di essere illiberali. Questo è l’imperativo.

di Stefano D’Andrea “Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino ad allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, conoscenza, ecc. – tutto divenne commercio. E’ il tempo della corruzione generale, della venalità universale o, per...

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Una notte surreale ma senza cantieri

di Marco Cedolin Il corrosivo   Il primo assalto all'arma bianca contro la Val di Susa, per tentare di dare il via al cantiere propedeutico alla costruzione della Torino – Lione, si è svolto ed è fallito in una tiepida notte di tarda primavera, dove fra boschi, sentieri punteggiati dalle torce elettriche e vie di accesso sbarrate da robuste barricate, si respirava un'atmosfera surreale, carica di elettricità, ma fresca come l'aria pulita che profuma di...

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Le elezioni amministrative. Cosa è accaduto, e cosa accadrà

di Claudio Martini Considerazioni preliminari. Le fazioni egemoni nel nostro contesto politico si sforzano di conquistare le amministrazioni locali essenzialmente per due ragioni: 1) per selezionare dirigenti e quadri e 2) per  gestire il vero propulsore dell'economia del nostro paese, che come è noto si chiama Pubblica Amministrazione. Attraverso appalti e concessioni, ogni amministrazione locale controlla una larga fetta delle attività produttive del proprio territorio, divenendo così interlocutrice privilegiata dei ceti affaristico/imprenditoriali. Tale interlocuzione avviene...

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Contro "il manifesto della rivolta in Spagna": Rivoltosi spagnoli, rivoltatevi contro voi stessi!

di Stefano D’Andrea Ho letto il “manifesto della rivolta in Spagna” pubblicato su Megachip e sono rimasto stupefatto. E’ il manifesto del brav’uomo, che si assolve da ogni colpa per la situazione economica, politica, sociale e morale della sua nazione e che contesta la corruzione dei politici, degli imprenditori e dei banchieri. Il manifesto dell’integrato capitalista vagamente anticapitalista. Dello sprovvisto di religione – si sa, ormai, che Dio è morto -, il quale chiede alla...