Categoria: rivolte e rivoluzioni

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No Tav, manifestazione più pacifica possibile

di Davide Bono Sono appena rientrato dalla Valsusa. Vestiti e zaino sul balcone, doccia fredda perchè se no i pori si dilatano e penetra ancora più Orto-cloro-benzal malonitrile e gli altri composti tossici che si sprigionano dalle alte temperature dei lacrimogeni CS che le forze dell' "ordine" ci lanciano copiosamente. Sì, proprio quelli che le convenzioni internazionali hanno vietato di usare durante le guerre, ma che l'Italia permette di usare per sedare le ribellioni popolari....

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Libertà!

 Democrazia polacca in Africa di Manlio Dinucci  Il Manifesto del 01/06/2011 Quale modello di transizione democratica dovrebbero adottare Egitto e Tunisia, appena liberatisi dalle dittature di Mubarak e Ben Ali? Il presidente Obama non ha dubbi: quello polacco. La Polonia – ha dichiarato il 28 maggio a Varsavia – ha effettuato un «percorso verso la libertà che ha ispirato molti in questo continente e oltre». Elenca quindi i grandi meriti di Varsavia. Anzitutto, quello che...

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Contro "il manifesto della rivolta in Spagna": Rivoltosi spagnoli, rivoltatevi contro voi stessi!

di Stefano D’Andrea Ho letto il “manifesto della rivolta in Spagna” pubblicato su Megachip e sono rimasto stupefatto. E’ il manifesto del brav’uomo, che si assolve da ogni colpa per la situazione economica, politica, sociale e morale della sua nazione e che contesta la corruzione dei politici, degli imprenditori e dei banchieri. Il manifesto dell’integrato capitalista vagamente anticapitalista. Dello sprovvisto di religione – si sa, ormai, che Dio è morto -, il quale chiede alla...

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Metternich è vivo e lotta contro di noi/2

Nell'ambito di questa serie, che si propone di fornire un'interpretazione realistica del progetto europeo, inserisco un intelligente intervento del giornalista Marco D'Eramo. Evidentemente, la sensibilità critica su questo tema sta penetrando in ambienti considerati fino a ieri impermeabili… Europa, crisi del debito o crisi della democrazia? da il manifesto, 13 maggio 2011 Là dove 70 anni fa la possente Wehrmacht aveva fallito è riuscita oggi la discreta Bundesbank. Un tempo i principati si conquistavano con...

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Victory Day 66 vede la NATO come carnefici di massa

Gli Stati Uniti, l'Unione Europea ed il loro braccio militare (la NATO) sono diventati una puzzolente, sudicia, orrenda giungla di fascisti che causano omicidi di massa ovunque vadano. Leaders occidentali come Obama, Sarkozy, Cameron e Berlusconi sono totalmente incapaci a risolvere i problemi che hanno a casa loro, e provano a compensare tale incapacità impegnandosi in azioni delittuose nei vari luoghi del mondo, l'ultima delle quali è avvenuta in Libia. USA, UE e NATO sono...

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Tripoli, bel suol d'amore (di ritorno dalla Libia)

di Fulvio Grimaldi Fulviogrimaldi  Il parlamento è costituito fondamentalmente come rappresentante del popolo, ma questo principio è in se stesso non democratico, perchè democrazia significa potere del popolo e non un potere in rappresentanza di esso., L'esistenza stessa di un parlamento significa assenza del popolo. La vera democrazia non può esistere se non con la presenza del popolo stesso e non con la presenza di suoi rappresentanti. I parlamenti, escludendo le masse dall'esercizio del potere...

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Quando le mele sono marce devono cadere

di Stefano D’Andrea Asor Rosa ha invocato un golpe. Ecco cosa scrive il sempre confuso intellettuale: “Ciò cui io penso è invece una prova di forza che, con l'autorevolezza e le ragioni inconfutabili che promanano dalla difesa dei capisaldi irrinunciabili del sistema repubblicano, scenda dall'alto, instaura quello che io definirei un normale «stato d'emergenza», si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato congela le Camere, sospende tutte le immunità...

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Lettera agli interventisti umanitari

di Stefano D'Andrea Spregevoli interventisti umanitari, capirei se voi foste favorevoli a costituire una brigata di volontari e a partire per la cirenaica al fine di combattere accanto ai ribelli libici. Vi considererei degli stupidi ma capirei. Vi considererei stupidi, in primo luogo, perché sareste mossi dalla falsa convinzione che coloro che combattono per liberarsi di un governo autoritario lo fanno sempre per instaurare una forma di governo democratica. Invece la logica e la storia ci dicono...

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Le rivoluzioni, le riforme strutturali e le libertà

di Stefano D’Andrea Alcuni credono che le rivoluzioni e i grandi programmi politici di riforme aspirino sempre e soltanto ad ottenere “più libertà”. Una rivoluzione o l’attuazione di un programma di riforme strutturali sarebbero sempre azioni collettive volte ad instaurare un ordinamento più liberale. Essi sono smentiti dalla storia. Le rivoluzioni comuniste e le riforme socialiste hanno soppresso o limitato alcune libertà: la libertà d’impresa; la libertà di licenziare; la liberta di assumere con contratti...

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Lo strano caso libico

Se vogliamo ragionare sul caso Libia abbiamo diversi e contradditori indizi sul campo. Una notizia diffusa in questi ultimi giorni da Al Jazeera afferma che in aiuto al leader libico sarebbero arrivati diversi mercenari africani reclutati da Israele. Al Jazeera è finanziata dal Quatar, che ha in simpatia tanto l'Iran che Hamas. Non mi pare possa essere sospettata di sentimenti proisraeliani, no? [1] Il 18 febbraio, secondo Al Jazeera, si sarebbe tenuta una riunione tra...

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Nichi Vendola? Credo non valga assolutamente nulla

di Stefano D’Andrea Sembra che Nichi Vendola abbia dichiarato: l’Italia sta “apparendo complice di un tiranno nel momento in cui si denuncia un genocidio. Di fronte a questo non e’ possibile essere esitanti”; “L’attenzione non va spostata sui profughi. In questo momento il tema e’ il vento di liberta’ che sta soffiando e come contribuiamo a cacciare i dittatori dal Mediterraneo” (1)  Dunque Vendola vorrebbe che l’Italia si impegni “a cacciare i dittatori dal Mediterraneo”....

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La rivolta tunisina

di Stefano D’Andrea Un fatto, narrato in un articolo letto su Le Monde Diplomatique, mi ha convinto  che la rivolta Tunisina deve essere valutata favorevolmente e con ottimismo, senza alcuna esitazione. Il  fatto. Nejib Chebbi, “oppositore laico alla dittatura”, ha denunciato, davanti all’ambasciatore della Tunisia presso l’Unesco <<un modello di sviluppo che fa leva sui bassi salari come solo vantaggio competitivo nella concorrenza internazionale” e “ha fustigato”  <<la provocatoria esibizione di ricchezza illecita nelle grandi...