Taggato: competizione

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Concorrenza e competizione

di STEFANO D’ANDREA (Presidente FSI-Riconquistare l’Italia) Così come della parola “merito” anche della parola “concorrenza”, fino a trenta anni fa, le civiltà secolari o millenarie ne avevano fatto a meno, salvo l’uso decisivo, tra la fine del settecento l’ottocento e i primi del novecento, nell’economia politica con riguardo alle imprese (e ai lavoratori). La vita non era caratterizzata dalla concorrenza ma (anche) dalla competizione. Esiste la competizione, che è un fatto normale della vita. La...

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“Better call Saul” e il liberismo nella vita quotidiana

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania) Si tratta di una serie ideata da una costola di Breaking Bad, dove, allo stesso modo, si dimostra come il liberalismo di matrice americana abbia creato le fondamenta di un’antropologia darwinista la quale, già a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, si è abbattuta ormai anche su tutta Europa. Better call Saul non riesce a risparmiare dalla disgregazione dei rapporti umani, altrettanto mercificati come quelli del lavoro, nemmeno l’amore...

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Contro la “misodemia” e la misantropia dilaganti

di GUIDO CARLOMAGNO (FSI Roma) Gli invasati deliri che si stanno manifestando attorno alla questione dei corridori e dei passeggiatori solitari, assurti a nuovo nemico pubblico numero uno da orde di hater in piena psicosi, offrono l’occasione per tornare su un tema non molto dibattuto e proporre un’interpretazione integrativa e complementare all’“unica attuale dicotomia” enunciata in un ottimo articolo di Lorenzo D’Onofrio, pubblicato su “Appello al Popolo” qualche mese fa. Il tiro al piccione verso l’uomo...

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Cosa succede quando si applicano alla lettera le teorie di Ayn Rand?

di DENISE CUMMINS Traduzione a cura di Leone Calza (FSI Avellino)   “Ayn Rand è la mia eroina,” un altro studente mi confessa durante i colloqui in ufficio. “I suoi scritti mi hanno liberato. Mi hanno insegnato a contare solo su me stesso.” Osservando il volto giovane e pulito dall’altra parte della scrivania, mi sorprendo a domandarmi perché la popolarità di Ayn Rand tra i giovani continui ad aumentare. Trent’anni dopo la sua morte, le vendite...

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Contro la retorica dell’eccellenza

di ANDREA ZHOK (Università di Milano) Sono oramai diversi anni che in Italia la parola “eccellenza” ha acquisito un’aura particolare, salvifica, quasi escatologica. Ogni uomo politico che conti – anche solo moderatamente – si sente in obbligo di invocare l’orizzonte dell’eccellenza come ciò che conferisce dignità ultima a qualsiasi attività, come modello da estendere ad ogni lavoro, produzione, istituzione. Questo appello all’eccellenza non è rimasto questione semantica, ma si è tradotto in norme e indirizzi, con...

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L’esaurimento dell’università umanistica

di BEPPI CHIUPPANI (narratore e saggista) Dell’università è sempre difficile parlare. Si tratta di uno dei templi della cultura della classe media e metterla in discussione insidia più di un feticcio del nostro tempo: la meritocrazia ad esempio, la produttività o la professionalità. L’attuale diffusione di questi e altri valori associati attribuisce loro un’aura di inevitabilità: in realtà essi rappresentano un modo di vita e lavoro nato in un particolare periodo storico, giunto in seguito...

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I vinti della globalizzazione

di SUSAN GEORGE (sociologa e attivista) Il neoliberismo e il tipo di globalizzazione che esso ha diffuso sono interamente basati sulla competizione. Questo significa che le persone normali, anche se qualificate, hanno poca o nessuna tutela. Chiunque può essere estromesso dal sistema in qualsiasi momento, per motivi di malattia, gravidanza, età, presunto insuccesso o addirittura senza alcun motivo preciso. Potremmo chiederlo a una delle vittime di coloro che “Newsweek” un tempo chiamava “sicari aziendali”, come...

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La necessità di una nuova avanguardia storica e culturale

A parlare di storia e di cultura in un frangente come quello che stiamo vivendo, immersi come siamo da anni nella gabbia di vincoli intessuti in una impenetrabile tela formata da algidi numeri e illogici algoritmi, si rischia seriamente di non essere presi sul serio. E, francamente, dopo la recente, patetica e propagandistica scenetta da cabaret recitata dal Premier inerente il disegno di legge sulla scuola, verrebbe voglia di glissare. Ovviamente, la cultura è uno...

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L'Unione Europea e la distruzione della solidarietà sociale

L’attuale guerra condotta con mezzi commerciali e finanziari sta trasformando l’Ue nel più grande esperimento di riduzione dei diritti umani. Il tema più dibattuto e complesso è quello sullo status dei diritti sociali nell’odierna Europa: si è passati lentamente dalla concezione che le esigenze di protezione sociale potessero costituire sviluppo e potenziamento delle libertà individuali, all’ideologia ultraliberista del “s’aiuti dunque chi può”, tipico pensiero spietato delle classi privilegiate nei riguardi delle classi povere. La polarizzazione della ricchezza e...

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Ci libereremo

di Stefano D’Andrea Ci libereremo dai vincoli dell'unione europea, propagandati come libertà: di circolazione delle persone, dei capitali, dei servizi e delle merci. Ci libereremo dall’imposizione della diabolica concorrenza, che non è sana competizione, la quale, tra l'altro, deve talvolta lasciare il campo ora alla cooperazione ora al monopolio. Ci libereremo dalla fiducia nichilistica nel mercato e dalla diffidenza verso l'umanistica programmazione. Ci libereremo dal credito al consumo. Ci libereremo dalla televisione commerciale nazionale, dalla...