Categoria: Analisi politica

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La pensione di Amato

di Tino Di Cicco   I giornali al servizio del business is business hanno strillato per giorni in prima pagina la scandalosa pensione dell’ex Primo Ministro Giuliano Amato. Sembra che il delfino di Bettino Craxi percepisca una pensione di oltre 30.000 euro al mese. L’hanno fatto non perché siano scandalizzati dallo scandalo, ma per dire : “vedete voi che stata dall’altra parte della politica, anche i “vostri” arraffano tutto quello che possono arraffare. Perciò arrendetevi...

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Quello che ho visto in Libia

di Paolo Sensini Arianna editrice. Segue un'acuta e appassionata video-testimonia del tenore anarchico Joe Fallisi. Sia Paolo Sensini che Joe Fallisi sono appena tornati dalla Libia, dove hanno visitato la città di Tripoli. I resoconti, chiari e toccanti, confermano tutto ciò che gli autori di questo blog hanno sempre sostenuto. Segno che il pensiero poteva giungere alla verità nonostante le notizie false diffuse dai media ufficiali e anzi proprio ragionando su quelle notizie, inverosimili al punto da apparire palesi...

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Quale Liberazione

di Claudio Martini   Che senso hanno le ricorrenze? Una ricorrenza si celebra per contrastare l'usura che lo scorrere del tempo esercita sulla memoria. La memoria è sempre memoria di un determinato evento storico, un evento che, per qualche ragione, si pensa abbia qualcosa da insegnare ai contemporanei. L'evento storico diventa, così, un  riferimento, un modello, una guida per l'azione. Questo modello viene propugnato, inevitabilmente, dall'alto. E' difficile che una comunità grande ed eterogenea come un...

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Io sono cattocomunista

di Gianluca Bifolchi Subecumene Decisamente io devo essere un cattocomunista, e anche della specie più “vetero” e ottusa. Sono ateo e non voglio il crocifisso negli edifici pubblici, ma quando sentite i liberali, la destra, e i “riformisti” che pronunciano la parola “cattocomunista” come se fosse un insulto, sappiate che è proprio a quelli come me che si rivolgono. Avete presente l’attacco di Giovanardi all’Ikea per il cartellone con i due uomini che si tengono...

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Lettera di un militante in cerca di alternativa

di Danilo Lolobrigida Megachip Cara CGIL, sono un tuo iscritto e rappresentante sindacale da quasi 30 anni. Sono delegato RSU nell’azienda in cui lavoro, sono da tempo componente di direttivi territoriali di categoria e anche RLS. Sono un tuo appassionato militante, che mette il cuore e la mente nell’impegno di rappresentare i lavoratori nella maniera più onesta ed efficace possibile. Ho sempre creduto nei tuoi valori e porto con orgoglio il tuo distintivo e la...

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Tripoli, bel suol d'amore (di ritorno dalla Libia)

di Fulvio Grimaldi Fulviogrimaldi  Il parlamento è costituito fondamentalmente come rappresentante del popolo, ma questo principio è in se stesso non democratico, perchè democrazia significa potere del popolo e non un potere in rappresentanza di esso., L'esistenza stessa di un parlamento significa assenza del popolo. La vera democrazia non può esistere se non con la presenza del popolo stesso e non con la presenza di suoi rappresentanti. I parlamenti, escludendo le masse dall'esercizio del potere...

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Nichi Vendola, la poesia e la politica

Un video che rivela chi è Nichi Vendola, l’affabulatore di SEL. Dopo Berlusconi un Berluschino? di Stefano D’Andrea La posizione assunta dal Partito Democratico sulla guerra contro la Repubblica di Libia segna la definitiva collocazione di questo partito al centro dello scacchiere politico. Un centro che non ha idee. Scrivo centro e non destra, perché tengo conto delle posizioni degli altri partiti presenti in Parlamento. Se confrontassimo le posizioni del PD con quelle che aveva...

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Privatizzazioni: lo scambio tra rendite politiche e rendite finanziarie

di Massimo Florio Sinistra in rete Ho iniziato a occuparmi di privatizzazioni venti anni fa, nel paese dove sono state inventate, la Gran Bretagna di Margaret Thatcher e John Mayor. Stavo trascorrendo un triennio di studio alla London School of Economics, per una ricerca sull’analisi costi-benefici degli investimenti pubblici, proprio mentre l’intervento pubblico veniva visibilmente smantellato dai governi conservatori. Nel giro di pochi anni passavano ai privati, generalmente attraverso collocamento in borsa, elettricità, acqua, gas,...

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Riflettendo sulla democrazia

di Gianni Petrosillo Conflitti e strategie   Leggendo gli articoli dei sostenitori ad oltranza della Democrazia e della Costituzione mi è venuta in mente una poesia di E.L. Masters che ho già citato altre volte ma che qui ripropongo perché emblematica ed esplicativa di quello che significa oggi questo termine rispetto a ciò che intendevano i greci qualche millennio fa. Così recita l’epitaffio del poeta del Kansas :   “Ogni sindaco prima di me, sin...

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Quando le mele sono marce devono cadere

di Stefano D’Andrea Asor Rosa ha invocato un golpe. Ecco cosa scrive il sempre confuso intellettuale: “Ciò cui io penso è invece una prova di forza che, con l'autorevolezza e le ragioni inconfutabili che promanano dalla difesa dei capisaldi irrinunciabili del sistema repubblicano, scenda dall'alto, instaura quello che io definirei un normale «stato d'emergenza», si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato congela le Camere, sospende tutte le immunità...

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Quel che non sapete del gruppo Bilderberg

dI Thierry Meyssan voltairenet.org traduzione per il sito Aurora di Alessandro Lattanzio Una versione di questo articolo è stata pubblicata sul quotidiano russo in grande circolazione Komsomolskaya Pravda Per diversi anni, s’è diffusa l’idea che il gruppo Bilderberg sia un governo mondiale in embrione. Avendo avuto accesso agli archivi di questo club molto segreto, Thierry Meyssan dimostra che questa descrizione è un diversivo usato per mascherare la vera identità e funzione del Gruppo: il Bilderberg è una...

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Calpestare l'oblio ed Elogiare la dimenticanza

di Stefano D’Andrea I poeti italiani tentano di calpestare l’oblio. E giustamente è stato osservato che l’oblio deve essere calpestato non soltanto dai poeti ma dal popolo. Direi dagli uomini italiani. Almeno da una buona parte degli uomini italiani. Tuttavia, non possiamo calpestare alcun oblio se prima non proviamo orrore di noi stessi. Se prima non abbiamo dimenticato. L’oblio da calpestare è l’oblio del tempo che fu, perché torni la memoria. Ma, dimenticando, siamo diventati...