Taggato: capitale

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Roma capitale europea (?)

di MARCO DI CROCE (RI Roma)   Più ce penso e più me convinco che il grande problema de Roma so i romani. È chiaro dice, so i romani zozzi e incivili che trattano male la loro città. E invece no, n’c’hai capito niente. So i romani Il grande problema de Roma, i romani che ci hanno convinti che Roma sia una capitale europea. Roma non è una capitale europea. Londra, distrutta nel 1666 da...

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Per una gestione efficiente dei servizi pubblici

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) In questi giorni molti hanno invocato la necessità di revocare la concessione ad Autostrade Spa e nazionalizzare la rete autostradale applicando l’art. 43 della Costituzione. Si otterrebbe così una migliore gestione del servizio, più efficiente ed equa. Ragionare in questi termini vuol dire essere (ancora) malati di liberalismo. L’art. 43 Cost. non è infatti uno strumento per ottenere una più efficace gestione del servizio pubblico. L’art. 43 della Costituzione non...

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Il capitalismo come patologia storica

di ANDREA ZHOK (FSI Trieste)   Parte prima: nichilismo   Del termine “capitalismo” si è fatto uso ed abuso nell’ultimo secolo e mezzo, fino allo sfinimento, finendo per logorarne inevitabilmente il significato. Logorarsi nell’uso è il destino di tutte le parole di successo, e forse dovremmo rassegnarci ad inventarne una diversa per evitare di ricadere in connotazioni stantie, o di essere assimilati alla retorica anticapitalista, spesso rabbiosa quanto confusa. Tuttavia il termine “capitalismo” è di per...

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La crisi? L’esito di un processo di sostituzione di prestiti a salari*

di MASSIMO PIVETTI La lotteria del capitalismo. Se le previsioni fanno acqua. Quanto di meglio una parte importante della civiltà europea era riuscita a realizzare nel primo trentennio successivo al secondo conflitto mondiale, per contrastare appunto la lotteria del capitalismo e in fin dei conti preservare nel tempo l’ordine borghese emendandolo dai suoi maggiori limiti storici, appare destinato a diventare sempre di più un lontano ricordo. Nel corso degli ultimi 30 anni si è prodotto...

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Contro la sottrazione della dignità ai lavoratori: tornare uomini e riprenderci i diritti

di MARTINA CARLETTI (ARS Umbria) Più volte, in questi giorni di rumore massmediatico provocati dalla demonizzazione dell‘assemblea sindacale dei lavoratori del Colosseo, mi sono soffermata a leggere di alcuni che, insinuando di avere meno diritti di altri (partite IVA contro dipendenti pubblici, dipendenti pubblici contro dipendenti privati, imprenditori contro il resto del mondo), invocavano a gran voce più occupazione per tutti ma, contemporaneamente, meno diritti. Lo stesso, presunto, “leader dell’opposizione” Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, intervistato...

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Diritti sociali e dignità umana: per una gerarchia dei diritti

Nel trattare dei diritti, la moderna interpretazione suole ormai distinguerne diverse generazioni. Concentriamoci brevemente sul percorso storico che ha condotto alle prime due, le quali ricomprendono quelli politico-civili e quelli socio-economici, svolgendo una riflessione finale sui secondi e sul loro attuale livello di protezione. La nozione di diritto non può che connettersi con quella di libertà, dalla protezione e valorizzazione della quale discende la prima. Tuttavia, la libertà di cui noi abitualmente parliamo deve intendersi...

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Intervista a Diego Fusaro (a cura di Luca Cancelliere)

Diego Fusaro è nato a Torino nel 1983 e si è diplomato al Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino. Nel 2007 si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Torino, dove è stato allievo di Pier Paolo Portinaro, Gianni Vattimo ed Enrico Pasini, con una tesi su Karl Marx. Dopo un periodo di ricerca all’Università di Bielefeld in Germania, ha conseguito il dottorato in Storia della Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano, dove...

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Perché riconquistare la sovranità

di Stefano D'Andrea Riconquistare la Sovranità 1. Oggi, 2 giugno 2012, nasce il sito dell’Associazione Riconquistare la Sovranità (ARS). La data è stata scelta per l’alto valore simbolico: crediamo fermamente nella Costituzione Repubblicana, soprattutto nel titolo che disciplina i “rapporti economici”, disapplicato da oltre venti anni. La disciplina costituzionale dei rapporti economici è un’ancora di salvezza per tentare di uscire dalle tre crisi che attanagliano l’Italia: la crisi della produzione; la crisi della distribuzione; la...

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Strutture di potere- Borghesia e Chiesa

  Alla borghesia le questioni teologiche e metafisiche interessano solo di rimessa. L'unica cosa che le stia veramente a cuore è il capitale ed il mercato che lo sostiene, per via dei privilegi che offre alle elites mercantili e finanziarie. La guerra che il mercato muove alla teologia non è mai avvenuta apertamente. Perchè non è stata mai necessaria. Si sono invece rese necessarie tutte quelle misure che hanno permesso al capitale di dettare quelle...

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Oggi come ieri, ieri come oggi

  di Claudio Martini La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa. Il testo che segue è tratto da Le lotte di classe in Francia, pubblicato da Karl Marx nel 1850. Gustatevelo tutto.. (C.M.) Dopo la rivoluzione di Luglio il banchiere liberale Laffitte, accompagnando il suo compare, il duca di Orleans, in trionfo all'Hotel de Ville, lasciava cadere queste parole: "D'ora innanzi regneranno i banchieri". Laffitte aveva...

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Drastico taglio alle spese militari? No: sono un socialista antimperialista.

di Stefano D'Andrea Recentemente ho sottoscritto un appello che aveva ad oggetto cinque slogan. Uno dei cinque slogan era questo: “Drastico taglio alle spese militari e cessazione di ogni missione di guerra” (1). Un appello si sottoscrive perché se ne condivide lo spirito di fondo e si conviene sull’utilità dell’iniziativa. Dissensi sui dettagli e magari anche su uno dei punti oggetto dell’appello non possono indurre ad astenersi dall’adesione; salvo assumere l’atteggiamento del fariseo che è...

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La crisi e il crollo

di Stefano D’Andrea La crisi è incertezza. Il crollo è certezza. Non si deve confondere la crisi con il crollo. Con il crollo la crisi termina. Il crollo è la fine della crisi, l’avvento della certezza in luogo dell’incertezza. La crisi è incertezza, il persistere degli scricchiolii, la diffusione lenta dei suicidi, la tristezza, il ragionare morboso sulla crisi medesima, il timore del crollo o che comunque il futuro non sarà più come il passato....