Categoria: Cultura

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La mancanza di una cultura politica

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Qui vi voglio proporre un’analisi interessante di Friedmann, sociologo tedesco-americano (tratto da: Lucania trent’anni dopo, La critica sociologica, fase 69, primavera 1994). Lo studioso fa un confronto, basato su esperienze soggettive, tra la Lucania post II guerra mondiale e quella di 30 anni dopo, quando vi ritornò. Ho ripreso questo testo perché penso sia in grado di dare uno spaccato sociale non banale di quei periodi storici, da cui l’autore...

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L'idea di una libertà illimitata nasce dal capitalismo

di ALAIN DE BENOIST (filosofo) La cultura libertaria discende esattamente dalla stessa fonte ideologica della cultura liberale. È la ragione per la quale, come ha detto Jean-Claude Michéa, il liberalismo economico (di destra) e il liberalismo culturale e sociale (di sinistra) sono destinati a ricongiungersi. Bisogna del resto farla finita col il mito del ’68! Non è dal ’68 ma dal capitalismo liberale che proviene l’idea di una libertà irresponsabile e senza limiti. Il capitalismo...

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Per una pedagogia sovranista

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna) Giuseppe Mazzini concepiva il principio fondante della Repubblica una, libera e indipendente come distintamente separato da qualsiasi calcolo utilitario, “razionale” dei vantaggi e degli svantaggi che un’Italia unita avrebbe portato ai singoli. Coerente con questa idea, rigettò ne I doveri dell’uomo l’individualismo illuministico della Rivoluzione francese e, implicitamente, quello possessivo della logica capitalistica: “L’ educazione […] è la gran parola che racchiude tutta quanta la nostra dottrina». “Colla teoria...

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I principi dell’istruzione secondo i nostri Padri (II)

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Seconda Parte) Nella prima parte ci siamo occupati dell’articolo 34, qui ci occuperemo del 33 e dei suoi fondamentali principi: Art 33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel...

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La frizione feconda tra Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa

di SIMONE GARILLI (ARS Lombardia) Preve è stato un intellettuale, nel senso nobile del termine, cioè critico sistemico del proprio tempo, che non si limita a scoperte analitiche su un tema specifico, ma costruisce un edificio originale complessivo e in qualche misura profetico, anche se il suo essere profetico non è il fine (che è invece l’analisi di qualità a supporto di un’azione politica), ma uno dei sintomi. La Grassa, invece, è un intellettuale a...

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I principi dell’istruzione secondo i nostri Padri

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) (Prima parte) Per distinguere l’istruzione di oggi, in Italia e non solo, da come dovrebbe essere, mi è stato molto utile leggere i verbali dell’Assemblea Costituente che si riferiscono agli articoli 33 e 34 della nostra Carta. In questa prima parte mi occuperò dell’Art.34. Rileggiamolo insieme un attimo: Art 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e...

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Bauman non è un oracolo

di SIMONE GARILLI (ARS Mantova) Di questi tempi, se un critico della modernità vende milioni di copie dei suoi libri, se questi libri sono in prima fila in tutte le maggiori librerie, e se la sua figura è dibattuta e apprezzata anche nel circo mediatico che tutto manipola ai suoi fini, qualche domanda bisogna farsela. Bauman è un buon sociologo, con ottime intuizioni, piacevole da leggere e spesso ispirato, ma glissa o sbaglia completamente sui...

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Sul cosmopolitismo

di LUCIANO DEL VECCHIO (ARS Emilia-Romagna) Il cosmopolitismo (dal greco kòsmos, mondo, e politès, cittadino) tradizionalmente definisce la dottrina che attribuisce a ogni individuo la cittadinanza del mondo; e presenta tre caratteri essenziali, sia come condizioni che come necessarie conseguenze: un assunto individualistico che considera l’uomo autonomo dai vincoli culturali, sociali e politici; l’affermazione di eguaglianza tra gli uomini in virtù di un condiviso elemento unitario come la natura umana o la ragione; e un...

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Ipermodernità

di VANNI CODELUPPI (Sociologo) Negli ultimi decenni, molti sociologi, soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, hanno fatto ricorso all’aggettivo «postmoderno» per definire in maniera sintetica le società contemporanee. Il problema però è che oggi abbiamo sempre più a che fare con delle società che sono chiaramente ancora moderne. Infatti, più che porre l’accento sul «post», cioè sull’arrivo di un processo di totale cambiamento rispetto all’epoca della modernità, è necessario pensare che quest’ultima sia entrata in...

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Battaglia storiografica e battaglia politica

di LUCA MANCINI (ARS Lazio) Battaglia storiografica e battaglia politica sono completamente distinte, poiché si pongono due obiettivi differenti. La prima viene condotta da colui che è in cerca della Verità, la quale, per definizione, è una sola e non può essere altrimenti. Come ha ben spiegato Carlo Ginzburg nel libro Il filo e le tracce, lo storico non può essere relativista, ma deve accettare l’esistenza della Verità, una e indissolubile, altrimenti il suo mestiere...

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La prossemica: l’inscindibile legame tra spazio e cultura

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Continuo il discorso iniziato qui con il tempo e la sua percezione.  In questo post vorrei dare delle brevi suggestioni sulla percezione dello spazio. Inoltre questo argomento lascia interessanti possibilità interpretative sul fenomeno dell’immigrazione e del suo controllo, cronaca di questi giorni. La prossemica è la scienza che studia il significato dello spazio e la sua influenza sulle dinamiche comportamentali animali e umane. Nel suo classico, La Dimensione nascosta, il Professor Hall,...

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La bramosia di Re Mida e del capitalismo

Il personaggio mitologico di Re Mida è noto nella tradizione occidentale per la sua capacità di trasformare in oro tutto ciò che toccava con le mani. Tale dono gli venne concesso da Dioniso, in seguito ad un servigio reso al dio, il quale per ricompensarlo gli chiese che cosa desiderasse ardentemente. Mida, che era un personaggio bramoso di ricchezze, chiese espressamente tale capacità, ma presto si rese conto che il potere che gli era stato...